Luoghi di'interesse

Prato della Valle
Una delle piazze più grandi del mondo (88.620 mq), la configurazione attuale risale alla fine del XVIII secolo ed è caratterizzata da un'isola ellittica centrale, chiamata isola Memmia (20 000 m² circa), circondata da una canaletta (alimentata dal canale Alicorno) sulle cui sponde si trova un doppio anello di statue, con una circonferenza esterna di 1.450 metri.


Basilica di Sant'Antonio
La Pontificia Basilica Minore di Sant'Antonio di Padova è uno dei principali luoghi di culto cattolici della città di Padova, in Veneto.
Conosciuta dai padovani semplicemente come il Santo, è una delle più grandi chiese del mondo ed è visitata annualmente da oltre 6,5 milioni di pellegrini, che ne fanno uno dei santuari più venerati del mondo cristiano. Non è comunque la cattedrale della città, titolo che spetta al duomo. In essa sono custodite le reliquie di sant'Antonio di Padova e la sua tomba.
Basilica di Santa Giustina
La basilica abbaziale di Santa Giustina è un importante luogo di culto cattolico di Padova, situato in Prato della Valle.
Prima dell'anno 1000 l'annesso monastero fu luogo di culto da prima dipendenza episcopale e poi affidato ad una comunità di monaci benedettini che ne fecero un'importante abbazia. Nel XV secolo fu sede della grande riforma dell'abate Ludovico Barbo che portò alla fondazione della Congregazione cassinese. Sino alle soppressioni napoleoniche fu una della maggiori abbazie della cristianità e la basilica, ricostruita nel XVI secolo, è tuttora uno degli edifici più grandi del mondo. L'intero complesso è proprietà dello Stato italiano.
Al suo interno, oltre alle celebri opere di Paolo Veronese, Luca Giordano, Sebastiano Ricci e della famiglia Corbarelli, si venerano le reliquie insigni dei santi Innocenti, san Luca evangelista, san Mattia apostolo, san Prosdocimo, santa Felicita[non chiaro], san Giuliano, sant'Urio, beato Arnaldo da Limena, san Massimo e della santa titolare, Giustina.
Orto Botanico

L'orto botanico di Padova fu fondato nel 1545 ed è il più antico orto botanico al mondo ancora nella sua collocazione originaria. Situato in un'area di circa 2,2 ettari, dal 1997 è Patrimonio dell'umanità dell'Unesco.

Nell'ottobre 2014 è stata inaugurata la nuova ala dell'orto botanico, denominata "Giardino della Biodiversità".
Loggia Cornaro
La Loggia e Odeo Cornaro è un complesso architettonico fatto edificare da Alvise Cornaro a Padova nella prima metà del XVI secolo.
La Loggia nacque in conseguenza dell'interesse umanistico per il teatro antico. Vi vennero rappresentate le opere di Angelo Beolco detto il Ruzante, che di Alvise Cornaro era sovrintendente e uomo di fiducia.
Caffè Pedrocchi
Il Caffè Pedrocchi, situato nel centro di Padova, in via VIII Febbraio nº 15, è un caffè storico di fama internazionale. Aperto giorno e notte fino al 1916 e perciò noto anche come il "Caffè senza porte", per oltre un secolo è stato un prestigioso punto d'incontro frequentato da intellettuali, studenti, accademici e uomini politici. L'8 febbraio 1848, il ferimento di uno studente universitario all'interno del locale diede il via ai moti risorgimentali italiani; ancora oggi l'episodio è ricordato nell'inno ufficiale universitario, Di canti di gioia.
Palazzo della Ragione
Il palazzo della Ragione (detto anche Salone, per sineddoche) era l'antica sede dei tribunali cittadini di Padova. Fu eretto a partire dal 1218 e sopraelevato nel 1306 da Giovanni degli Eremitani che gli diede la caratteristica copertura a forma di carena di nave rovesciata. Il piano superiore è occupato dalla più grande sala pensile del mondo, detto "Salone" (misura 81 metri per 27 ed ha un'altezza di 27 metri) con soffitto ligneo a carena di nave. Fa parte del Palazzo Comunale di Padova.
Cappella degli Scrovegni
La cappella degli Scrovegni è un luogo di culto cattolico che si trova nel centro storico di Padova e ospita un celeberrimo ciclo di affreschi di Giotto dei primi anni del XIV secolo, considerato uno dei capolavori dell'arte occidentale. La navata è lunga 20,88 m, larga 8,41 m, alta 12,65 m; la zona absidale è formata da una prima parte a pianta quadrata, profonda 4,49 m e larga 4,31 m, e da una successiva, a forma poligonale a cinque lati, profonda 2,57 m e coperta da cinque unghiature nervate. Dal 2006 la Cappella degli Scrovegni è candidata a diventare il secondo sito di Padova del Patrimonio dell'UNESCO (il primo è l'orto botanico del XVI secolo).

Museo del Precinema
Il Museo del Precinema si trova in Prato della Valle a Padova. Il museo fu creato nel 1998 ed espone la Collezione Minici Zotti, in collaborazione con il Comune di Padova. Propone anche mostre itineranti interattive e dà in prestito oggetti a mostre prestigiose, come per la mostra 'Lanterne magique et film peint' alla Cinémathèque française di Parigi e al Museo del Cinema a Torino.


Roseto di Santa Giustina
Si sviluppa a ridosso delle mura cinquecentesche, a due passi da Prato della Valle, questo angolo di bellezza e tranquillità dove imparare tutto quello che c’è da sapere sulle rose, immersi in un’atmosfera d’altri tempi.
Ogni colore ha il suo significato, e considerando che ce ne sono all’incirca 150 specie diverse, regalare una rosa è un gesto elegante che va bene in ogni occasione. Certo non è facile conoscerle e riconoscerle tutte, scoprirne i vari profumi e le consistenze, le storie e le leggende a esse legate. Per entrare a pieno in questo odoroso universo, immergendosi nella natura e in un’atmosfera che più romantica non si può, il consiglio è quello di recarvi a Padova dove, all’altezza del civico 65 di Via Michele Sanmicheli, si trova il delizioso roseto comunale inaugurato nel 2008.
E proprio come il bocciolo di rosa è simbolo di segreti svelati, così si apre solo a chi lo sa cercare questo piccolo angolo di paradiso nato lungo il bastione di Santa Giustina e quasi nascosto alla città, protetto dal caos e dallo smog che qui sembrano così lontani. Sconosciuto ai più, anche se segnalato tra i dieci giardini pubblici padovani che meritano certamente una visita, il roseto è stato pensato come un percorso didattico che da un lato accompagna il visitatore lungo un’esperienza sensoriale di approccio ai fiori, dall’altro ne approfondisce l’evoluzione sottolineando le differenze tra rose antiche e moderne; lungo il cammino è anche possibile scoprire le dieci rose più importanti nella classifica americana e quelle dedicate ai personaggi famosi legati al Veneto come la Rosa Beatrice d’Este o la Rosa di Sant’Antonio.
Il giardino è aperto solo nei mesi di fioritura delle rose, quindi da aprile a luglio e ancora da settembre a ottobre. L’ingresso è gratuito, e per il mese di giugno è possibile dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19.